Transformers Diaclone Shouki Trainbot
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Transformers Diaclone Shouki Trainbot
I Trainbots compaiono per la prima volta nell’universo dei Transformers nella serie Headmasters. Nonostante la loro apparizione tardiva (1987) nella serie animata, i modellini furono progettati e realizzati molti anni prima, e messi in commercio dalla Takara nella serie Diaclone per il mercato giapponese con il nome di “Train Robo”.
Il locomotore è lungo appena 13 cm, alto 3 cm e largo 2 cm. La forma è chiaramente affusolata, e ben si presta quindi ad essere uno dei treni terminali del convoglio nella serie TV (assume sempre il ruolo di motrice di testa).
I colori sono il bianco, che rimane il colore principale, l’argentato che forma la copertura e la verniciatura blu intorno ai finestrini e alla base del vagone.
Il camuffamento è ottimo, non sono visibili parti antropomorfe neanche girando sottosopra il modellino.
In tutto ci sono tre coppie di ruote, metalliche, due coppie alla punta della motrice e una posteriormente.
Sulla copertura sono presenti due “denti” affatto aerodinamici che servono per collegare Shouki a Kaen per formare Raiden. A parte questa forzatura, comunque non eccessivamente sgradevole, non ci sono altri elementi “di disturbo”.
La trasformazione in robot è semplice, e affatto usuale. Solo Kaen presenta una trasformazione come quella di Shouki, che è trasversale al modellino; tutti gli altri trainbot hanno una struttura longitudinale, nel senso che l’asse testa-piedi del robot è diretto come l’asse del treno.
La punta del locomotore si stacca, e la parte superiore si apre in due, scoprendo un perno che permette poi di collegarla alla schiena del robot (come uno zainetto poggiato sulle spalle).
La parte bassa dove sono attaccate le ruote può ruotare, ma questo non serve nella trasformazione da treno in robot, mentre permette il collegamento della testa di Raiden quando i Trainbot si fondono.
Una volta separata la punta, il resto del locomotore sembra un normale vagone. Dopo aver ruotato il pannello blu alla base del locomotore, le estremità ruotano verso il basso, diventando le gambe del robot. Le braccia ruotano verso il basso. La testa si estrae.
Al centro del petto c’è un adesivo che riporta la scritta “0-MB”, probabilmente una codifica del modello di treno.
Dalla punta dei piedi a quella della testa Shouki è alto 7 cm. Dai piedi fino alla punta dello zainetto sono 9 cm. E’ il piu’ basso e tracagnotto dei Trainbots; sicuramente non slanciato, ha un aspetto tozzo e robusto; le braccia sembrano molto possenti.
Le gambe sono particolarmente sottili, ma la loro articolazione è eccezionale, ed è fondamentale per la trasformazine in Raiden. La parte inferiore delle gambe (quella bianca), infatti, può ruotare attorno all’asse della gamba stessa e poi piegarsi; il “foro” che presenta ciascuna gamba accoglie cosi’ la parte inferiore delle braccia, permettendo la configurazione raccolta che definisce la parte superiore del torso di Raiden.
La testa è particolarmente ben scolpita e definita, e ricorda un poco quella di Bluestreak/Prowl G1. Peccato solo per le corna grigie come la faccia…
Il modello Diaclone presenta solamente il marchio “TAKARA JAPAN” sul retro del pannello blu che forma il petto del robot. Questo è di forma praticamente rettangolare, risultando incernierato su cerniere piuttosto sottili solidali al torso di Shouki.
Non è riportato l’anno di produzione.
Shouki è armato con una pistola “Mach Laser”. Nella confezione Diaclone dovrebbero essere inclusi anche un binario nero, il pettorale blu di Raiden, e un ponticello verde per la connessione agli altri Trainbot.
Il modellino, seppure piuttosto scarno in termini di numero di giunture presenti, è dotato di una discreta mobilità. Le ridotte dimensioni, seppure lo rendono piu’ piccolo degli altri Trainbots, non guastano. L’aspetto è piacevole, i particolari ben evidenziati. Le disproporzioni sono complessivamente accettabili, e Shouki rimane un piccolo gioiello.
Il modellino, comunque, per via della sua rarità e dell’età che ha, non può essere assolutamente ritenuto adattoa un bambino; le plastiche tendono a essere ormai un po’ secche, e non bisogna forzare le giunture o spingere con troppa forza per non correre il rischio di romperlo.
Se si sta valutando di acquistare Shouki, è buona regola farsi mandare parecchie foto dal venditore, scattate secondo piu’ angolazioni.
Particolarmente importante è controllare lo stato delle cerniere su cui si poggia il pannello blu del petto, le articolazioni delle gambe e l’apertura corretta della punta del locomotore.
Inoltre, essendo fatto di plastica bianca, Shouki è particolarmente sensibile all’ingiallimento. Ricordo a tutti che per l’ingiallimento non esiste cura, se un modellino è ingiallito, è ingiallito, punto e basta. Quindi chiedete foto chiare e ben valutabili.
Personalmente sono due i Trainbot che consiglio di acquistare se si presenta la possiblità: uno è proprio Shouki, l’altro è Suiken.
Devo dire di piu’?
La versione G1 (Headmaster) è differente dalla versione Diaclone.
Ci sono due differenze:
1) il pannello del petto ha una forma differente, con pettorali ugualmente estesi ma un bacino piu’ stretto. Le cerniere su cui si poggia il pannello blu sono piu’ larghe del Diaclone. Il marchio sul retro del pannello riporta “© TAKARA JAPAN 1982”; sono abbastanza sorpreso, ma ci sta scritto proprio 1982…
2) Sul braccio destro di Shouki c’è lo spazio per l’adesivo termico col simbolo Autobot. L’alloggiamento dell’adesivo è previsto in una zona lievemente depressa.
Infine vale a pena di parlare dei Knock Off. L’elevato costo di Raiden e l’assenza ttale di ristampe fa si che il mercato delle copie abbia trovato in Raiden uno dei suoi piu’ interessanti rappresentanti.
La versione KO che si trova oggi su ebay è però di qualità scadente.
Le ruote non sono in metallo, bensì in plastica.
Si tratta dello stesso stampo G1 ma realizzato con plastiche di bassa qualità e verniciature scadenti. Gli adesivi sono in carta plastificata non argentata, e rimangono in mano immediatamente.
I colori delle plastiche sono anch’essi differenti dagli originali G1, risultano piu’ cerulei.
La plastica sembra piu’ sottile e fragile.
Il locomotore è lungo appena 13 cm, alto 3 cm e largo 2 cm. La forma è chiaramente affusolata, e ben si presta quindi ad essere uno dei treni terminali del convoglio nella serie TV (assume sempre il ruolo di motrice di testa).
I colori sono il bianco, che rimane il colore principale, l’argentato che forma la copertura e la verniciatura blu intorno ai finestrini e alla base del vagone.
Il camuffamento è ottimo, non sono visibili parti antropomorfe neanche girando sottosopra il modellino.
In tutto ci sono tre coppie di ruote, metalliche, due coppie alla punta della motrice e una posteriormente.
Sulla copertura sono presenti due “denti” affatto aerodinamici che servono per collegare Shouki a Kaen per formare Raiden. A parte questa forzatura, comunque non eccessivamente sgradevole, non ci sono altri elementi “di disturbo”.
La trasformazione in robot è semplice, e affatto usuale. Solo Kaen presenta una trasformazione come quella di Shouki, che è trasversale al modellino; tutti gli altri trainbot hanno una struttura longitudinale, nel senso che l’asse testa-piedi del robot è diretto come l’asse del treno.
La punta del locomotore si stacca, e la parte superiore si apre in due, scoprendo un perno che permette poi di collegarla alla schiena del robot (come uno zainetto poggiato sulle spalle).
La parte bassa dove sono attaccate le ruote può ruotare, ma questo non serve nella trasformazione da treno in robot, mentre permette il collegamento della testa di Raiden quando i Trainbot si fondono.
Una volta separata la punta, il resto del locomotore sembra un normale vagone. Dopo aver ruotato il pannello blu alla base del locomotore, le estremità ruotano verso il basso, diventando le gambe del robot. Le braccia ruotano verso il basso. La testa si estrae.
Al centro del petto c’è un adesivo che riporta la scritta “0-MB”, probabilmente una codifica del modello di treno.
Dalla punta dei piedi a quella della testa Shouki è alto 7 cm. Dai piedi fino alla punta dello zainetto sono 9 cm. E’ il piu’ basso e tracagnotto dei Trainbots; sicuramente non slanciato, ha un aspetto tozzo e robusto; le braccia sembrano molto possenti.
Le gambe sono particolarmente sottili, ma la loro articolazione è eccezionale, ed è fondamentale per la trasformazine in Raiden. La parte inferiore delle gambe (quella bianca), infatti, può ruotare attorno all’asse della gamba stessa e poi piegarsi; il “foro” che presenta ciascuna gamba accoglie cosi’ la parte inferiore delle braccia, permettendo la configurazione raccolta che definisce la parte superiore del torso di Raiden.
La testa è particolarmente ben scolpita e definita, e ricorda un poco quella di Bluestreak/Prowl G1. Peccato solo per le corna grigie come la faccia…
Il modello Diaclone presenta solamente il marchio “TAKARA JAPAN” sul retro del pannello blu che forma il petto del robot. Questo è di forma praticamente rettangolare, risultando incernierato su cerniere piuttosto sottili solidali al torso di Shouki.
Non è riportato l’anno di produzione.
Shouki è armato con una pistola “Mach Laser”. Nella confezione Diaclone dovrebbero essere inclusi anche un binario nero, il pettorale blu di Raiden, e un ponticello verde per la connessione agli altri Trainbot.
Il modellino, seppure piuttosto scarno in termini di numero di giunture presenti, è dotato di una discreta mobilità. Le ridotte dimensioni, seppure lo rendono piu’ piccolo degli altri Trainbots, non guastano. L’aspetto è piacevole, i particolari ben evidenziati. Le disproporzioni sono complessivamente accettabili, e Shouki rimane un piccolo gioiello.
Il modellino, comunque, per via della sua rarità e dell’età che ha, non può essere assolutamente ritenuto adattoa un bambino; le plastiche tendono a essere ormai un po’ secche, e non bisogna forzare le giunture o spingere con troppa forza per non correre il rischio di romperlo.
Se si sta valutando di acquistare Shouki, è buona regola farsi mandare parecchie foto dal venditore, scattate secondo piu’ angolazioni.
Particolarmente importante è controllare lo stato delle cerniere su cui si poggia il pannello blu del petto, le articolazioni delle gambe e l’apertura corretta della punta del locomotore.
Inoltre, essendo fatto di plastica bianca, Shouki è particolarmente sensibile all’ingiallimento. Ricordo a tutti che per l’ingiallimento non esiste cura, se un modellino è ingiallito, è ingiallito, punto e basta. Quindi chiedete foto chiare e ben valutabili.
Personalmente sono due i Trainbot che consiglio di acquistare se si presenta la possiblità: uno è proprio Shouki, l’altro è Suiken.
Devo dire di piu’?
La versione G1 (Headmaster) è differente dalla versione Diaclone.
Ci sono due differenze:
1) il pannello del petto ha una forma differente, con pettorali ugualmente estesi ma un bacino piu’ stretto. Le cerniere su cui si poggia il pannello blu sono piu’ larghe del Diaclone. Il marchio sul retro del pannello riporta “© TAKARA JAPAN 1982”; sono abbastanza sorpreso, ma ci sta scritto proprio 1982…
2) Sul braccio destro di Shouki c’è lo spazio per l’adesivo termico col simbolo Autobot. L’alloggiamento dell’adesivo è previsto in una zona lievemente depressa.
Infine vale a pena di parlare dei Knock Off. L’elevato costo di Raiden e l’assenza ttale di ristampe fa si che il mercato delle copie abbia trovato in Raiden uno dei suoi piu’ interessanti rappresentanti.
La versione KO che si trova oggi su ebay è però di qualità scadente.
Le ruote non sono in metallo, bensì in plastica.
Si tratta dello stesso stampo G1 ma realizzato con plastiche di bassa qualità e verniciature scadenti. Gli adesivi sono in carta plastificata non argentata, e rimangono in mano immediatamente.
I colori delle plastiche sono anch’essi differenti dagli originali G1, risultano piu’ cerulei.
La plastica sembra piu’ sottile e fragile.
Re: Transformers Diaclone Shouki Trainbot
questi non li ho mai visti !!! mio nipote che è pazzo dei trenini ci andrebbe fuori di testa
fioccodivento- Junior Toy
- Data d'iscrizione : 25.01.12
Età : 48
Località : torino
Re: Transformers Diaclone Shouki Trainbot
Jetfire Bible....
Sei spaventoso.........
Sei spaventoso.........
HOCUS POCUS- Moderatore
- Data d'iscrizione : 26.12.11
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