Transformers Cybertron Decepticon Megatron (recensione)

Nome: Megatron
Alleanza: Decepticon
Funzione: Comandante Decepticon
Trasformazione: Automobile cybertroniana; jet cybertroniano


Forza 10,0
Intelligenza 10,0
Velocità 10,0
Resistenza 9,5
Rango 10,0
Coraggio 10,0
Potenza di fuoco 10,0
Abilità 10,0

ROBOT MODE
Il mold di Megatron in questa modalità è a dir poco magnifico:
Alto e slanciato, snello ma non troppo, è tutto quello che dovrebbe essere un signore Decepticon.
Le punte che gli escono dalle spalle e dai ginocchi e le due corna gli danno un’ aria diabolica, e anche le due lunghe appendici che scendono parallele alla schiena da dietro le spalle contribuiscono ad aumentare l’idea del demone meccanico. Sul petto, sopra la cabina di pilotaggio, è presente un grosso simbolo Decepticon.
Gli unici difetti nel mold, peraltro minimi, sono i due piedi piatti e lunghi, giustificati sia dalla loro trasformazione negli alettoni del veicolo sia dalla necessità di dare stabilità al robot (che comunque rimane non eccezionale) e il petto vuoto, di cui ci si accorge solo guardando di lato.
La snodabilità del modello è ottima, non tanto nelle gambe quanto soprattutto nelle braccia, e la scarsa mobilità del busto e della testa non ostacolano più di tanto la potabilità del modello. Ciò che la ostacola davvero è la mole, unita alla poca stabilità. Il robot, con le gambe dritte, tende inoltre a venire leggermente in avanti.
Le gimmick sono ben congegnate: a parte i due missiletti sulla schiena, pressocchè inutili in questa modalità, che attivano gli effetti sonori quando li spari (e tendono a essere involontariamente sparati più spesso di quanto non si desideri) il robot ha ben tre gimmick Cyber Key: la prima, situata sulla schiena, fa scattare fuori ruotando due reattori gialli e attiva altri effetti sonori.
La seconda si trova nell’ appendice destra: inserendo la chiave la parte viola si aprirà e permetterà di prendere un blaster formato dalla ruota dell’ auto e dotato di una manovella che permette di farla ruotare (nel cartone dal cerchione si allungano quattro canne di mitragliatrice, ma è chiedere troppo di trovarle anche nel giocattolo). L’ubicazione ufficiale di quest' arma sarebbe nella mano destra, ma può anche essere inserita in un buco sul lato del braccio quasi a voler mimare il cannone del Megatron G1.
La terza gimmick si trova sull’ appendice sinistra: inserendo la chiave, la parte viola si staccherà diventando un’ arma a tre lame. L’ ubicazione ufficiale dell’ arma sarebbe nel buco laterale del braccio sinistro, come una specie di artiglio (basta spingerlo in avanti per fare eseguire a Megatron un affondo), ma può anche essere tenuta in mano a mo’ di tripla spada.
Una ulteriore gimmick non segnalata dalle istruzioni (e usata nel cartone solo da Galvatron) consente di unire le due appendici davanti al petto per formare un enorme cannone (se avete fantasia, in caso contrario vi sembrerà solo il muso dell’ auto).
La testa ha gli occhi che si illuminano da dietro.
Ora passiamo alla colorazione: essa è davvero vo… cioè… si beh fa un po’ schif…
Una descrizione vi sarà più utile: il petto, la schiena e l’elmo sono di un rassicurante color grigio,mentre spalline e gambe sono principalmente neri, mentre il bacino e le appendici sono di un bianco ereditato dalla sua precedente incarnazione. Fin qui niente di spaventoso, ma il brutto comincia adesso: in diverse parti del corpo, troviamo infatti dettagli color verde acqua (?!), comprese due fasce spinate parallele sul petto. Se ciò non bastasse, alla miscela si aggiunge il giallo pikachu (qui inteso come ulteriore dispregiativo) delle braccia, spalle, gambe e piedi (la cui spiegazione si trova nella bio: Megatron indossa infatti parti dell’ armatura di Unicron).
A ciò si aggiunge il viola che troviamo nelle corna e in gran parte delle punte di cui parlavo prima, probabilmente dovuto all’ abilità di Megatron di scagliare fulmini violacei dalle mani (che abbia preso ripetizioni dall’ Imperatore Palpatine?) e un viola più chiaro che troviamo nelle cosce e sui supporti delle due appendici.
Infine, per condire questo Minestronetron, abbiamo dettagli rossi e argento sparsi qua e là.

TRASFORMAZIONE
La trasformazione è per grandi linee questa: la testa rientra nel corpo, il petto si rovescia, le braccia si uniscono e le due appendici vi si attaccano ai lati, il bacino si ribalta e le gambe si bloccano lateralmente. Ma mooolto per grandi linee.

VEICHLE MODE
Il risultato è un’ auto decisamente futuristica, lunga e molto aerodinamica sicchè, non badando ai colori, si ha quasi l’ impressione che Meggie abbia scannerizzato per errore la Batmobile.
Il veicolo è bello a vedersi, con la sua forma affusolata, il lanciamissili in alto (la cui gimmick cyber key fa molto più scena ora) e il vetro della cabina di pilotaggio trasparente, ma ancora una volta lo schema di colori rovina tutto.

JET MODE
La modalità jet è una rielaborazione di quella di auto, e per ottenerla basta rovesciare le due appendici bianche e attuare i loro perni nel centro del cerchione posteriore, nascondendo così entrambe le ruote dell’ auto. Valide per il jet le stesse osservazioni fatte per l’altra modalità. Da aggiungere che in modalità jet, Megatron risulta forse più credibile che come automobile, grazie alla punta viola della nave spaziale, ma risulta più appesantito sul retro.
COMMENTI
Si tratta di uno di quei casi, non rari quanto vorremmo, di un modello magnifico con una colorazione quantomeno inadeguata. Il consiglio è quindi di acquistare questo modello solo se si è molto interessati alla serie ( o di non trovarlo a poco, nel qual caso ne vale la pena) e, se si desidera il mold, di acquistare il suo repaint Galvatron, che ha colori tra l’altro più simili al Megatron classico e che alcuni non esitano a definire maestoso.

Mi ricorda, alla lontana un'auto di formula uno anni 80, splendido pezzo, molto aggressivo...